Quan un és l'amo, és l'amo!. I com el post indica "no calen paraules", ja estic escribint massa. Gràcies aquesta gent per haver posat els fonaments d'aquest estil de vida. Salut i metres
L'importanza e il carisma di Bruno Detassis nel panorama alpinistico italiano del '900 dipendono dal prestigioso curriculum alpinistico (vedi sotto), ma anche dalla sua profonda umanità. Detassis non ha mai utilizzato i toni e gli atteggiamenti eroici, peraltro assai diffusi negli anni delle sue principali realizzazioni. Ha anzi sempre dato mostra di misura, di buon senso, di rispetto per la montagna, per le persone e per la vita. Dal punto di vista alpinistico ha privilegiato l'eleganza delle linee di salita, la sicurezza e lo stile di arrampicata piuttosto che l'ideale dell'impresa, del rischio, della difficoltà fine a se stessa. Nel 1957, partendo per il Cerro Torre come capo della spedizione trentina, si impegnò a "Far tut quel che podem!"[3], per poi prender atto sul posto della difficoltà dell'impresa e decretare: "Il Torre è una montagna impossibile, ed io non voglio mettere a repentaglio la vita di nessuno. Pertanto, nella mia qualità di capo spedizione, vi proibisco di attaccare il Torre
Tomàs diu: L'any 1989 vaig tenir l'honor de coneixe'l en persona al Brentei, encara treballant al Refu, una passada, sense bombo i plateret. Sempre recordarè la foto seva amb la sua gimnasia. Tot un geni!
9 comentaris:
Quan un és l'amo, és l'amo!. I com el post indica "no calen paraules", ja estic escribint massa. Gràcies aquesta gent per haver posat els fonaments d'aquest estil de vida.
Salut i metres
UNa vida dedicada a la muntanya, i sense grans discursos ni conclusions universals...
collons...(els que li sobren a aquest bon home)
Saumi, Anonim,Marieta...
És ben cert, tot plegat...als 82 anys i tibant...de vegades ens omplim la boca de paraules i paraules, de teoremes, de raonaments i de conclusions...
I de vegades, SIMPLEMENT, veure algú que reuneix les forces per seguir amunt, acompanyat dels amics, és la millor conclusió...no?
L'importanza e il carisma di Bruno Detassis nel panorama alpinistico italiano del '900 dipendono dal prestigioso curriculum alpinistico (vedi sotto), ma anche dalla sua profonda umanità. Detassis non ha mai utilizzato i toni e gli atteggiamenti eroici, peraltro assai diffusi negli anni delle sue principali realizzazioni. Ha anzi sempre dato mostra di misura, di buon senso, di rispetto per la montagna, per le persone e per la vita. Dal punto di vista alpinistico ha privilegiato l'eleganza delle linee di salita, la sicurezza e lo stile di arrampicata piuttosto che l'ideale dell'impresa, del rischio, della difficoltà fine a se stessa. Nel 1957, partendo per il Cerro Torre come capo della spedizione trentina, si impegnò a "Far tut quel che podem!"[3], per poi prender atto sul posto della difficoltà dell'impresa e decretare: "Il Torre è una montagna impossibile, ed io non voglio mettere a repentaglio la vita di nessuno. Pertanto, nella mia qualità di capo spedizione, vi proibisco di attaccare il Torre
Genial!!!!!
salut i roka i per molts anys!!!!
això es fanàtisme.
A veure si nosaltres hi arribem, també! I amb les mateixes ganes....
Tomàs diu:
L'any 1989 vaig tenir l'honor de coneixe'l en persona al Brentei, encara treballant al Refu, una passada, sense bombo i plateret. Sempre recordarè la foto seva amb la sua gimnasia.
Tot un geni!
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